caffè bevanda dell'amicizia

Il caffè: la bevanda dell’ Amicizia

Tonico, afrodisiaco, elisir di lunga vita

Quando prendiamo un caffè con un amico, difficilmente ci rendiamo conto di quale sia la portata culturale, sociale ed economica dell’invenzione di questa bevanda.
Originario dell’Etiopia, il caffè è il secondo bene di consumo più prezioso dopo il petrolio e fornisce la dose più elevata della sostanza psicoattiva maggiormente utilizzata al mondo.

“La scoperta del caffè fu, a suo modo, importante quanto l’invenzione del telescopio o del microscopio.
Il caffè infatti ha inaspettatamente intensificato e modificato le capacità e la vivacità del cervello umano.” – Heinrich Eduard Jacob

Gli effetti benefici

Il caffè ha effetti benefici su corpo e spirito, aumenta l’attenzione e la concentrazione, stimola la creatività, accarezza i sensi, evoca sentimenti e ricordi.
La caffeina, il corpo e l’aroma agiscono sulla memoria risvegliano ricordi, associazioni, evocazioni. A seconda del periodo storico, è stato prescritto come afrodisiaco, clistere, tonico per i nervi o elisir di lunga vita.

Il fenomeno sociale del caffè

Fenomeno sociologico

Conversazione al Caffè – Giovanni Boldini, 1877-1878 | Fonte: Wikipedia Public Domain

È da sempre sinonimo di pausa e arricchisce scaldando l’atmosfera, ritrovi con amici e fugaci pause durante il lavoro. Preso in compagnia ha anche una funzione aggregativa e sociale, basti pensare che a Venezia nel 1645 apre il primo bar la “bottega del caffè“, tra 1600 e 1800, i café parigini accoglievano intellettuali come Voltaire e Honoré de Balzac, punti di riferimento per le mode dell’epoca.

La prima testimonianza scritta del consumo di caffeina come sostanza psicoattiva è datata XV secolo, quando i Sufi in Yemen bevevano caffè per rimanere svegli durante le preghiere.

Tra gli amanti di questo oro nero troviamo Beehetoven che tostava e beveva 60 chicchi di caffè per tazza, Voltaire che arrivava ad assumere anche 50 tazze al giorno, Bach che lo decantava “Il più grande dei piaceri! ” nella sua famosa composizione “La Cantata del Caffè“.

“Il caffè è l’unico luogo dove il discorso crea la realtà, dove nascono piani giganteschi, sogni utopistici e congiure anarchiche senza che si debba lasciare la propria sedia.” – Montesquieu


In Etiopia
c’è un rituale “sacro”, una vera e propria cerimonia. Una giovane donna, vestita di bianco, tosta e trita il caffè a mano, lo prepara aggiungendo in seguito polvere di zenzero. Il rituale prevede che il più giovane della famiglia porti la tazzina al più anziano della casa, come simbolo di unione tra le generazioni.
In Turchia, negli harem, il marito giudicava le giovani donne anche dall’abilità con cui preparavano questa bevanda. Oggi in Turchia si dice che “bere una tazza di caffè insieme assicura quarant’ anni d’amicizia”.

“Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito” – Giuseppe Verdi

Ricetta del caffè dell’amicizia

Bevanda dell'amicizia bevuta nella grolla valdostana

Il caffè dell’amicizia è una bevanda alcolica a base di caffè, ha origini antichissime, risale a qualche secolo fa, si beve all’interno di una grolla tipica della cultura e del folklore Valdostano. Gli ingredienti sono: caffè per moka, liquore Genepì (a base di artemisia), zucchero, grappa, scorzette di limone e arancio, chiodi di garofano, cannella e ginepro.

Procedimento:

  • Preparare il caffè con la classica moka e nel frattempo scaldare a bagnomaria la grappa e il Genepì;
  • appena è pronto il caffè, versarlo nella coppa, aggiungere la grappa e il Genepì, quindi lo zucchero, la cannella e le scorze di limone ed arancio, facendo attenzione di versare il composto di grappa anche nelle aperture della coppa;
  • accendere il fuoco con un fiammifero e servire. Il fuoco va spento quando lo zucchero diventa caramellato, semplicemente mettendo il coperchio alla coppa.

Il caffè dello studente

il caffè dello studenteIl caffè dello studente è molto in voga tra i ragazzi, che dovendo stare “svegli” per studiare tutta la notte. E’ un caffè molto forte, attenzione quindi a non abusarne. Gli ingredienti son semplicissimi, caffè macinato per moka e acqua. La preparazione è la stessa di quella del caffè tradizionale.

 

Ecco il procedimento:

  • prendete una moka, versate l’acqua nel bollitore e riempite il filtro di caffè;
  • mettete la moka sul fuoco e aspettate che il caffè sia pronto e mettetelo da parte;
  • lavate la caffettiera, versate il caffè che avete tenuto da parte, nel bollitore al posto dell’acqua, inserite il filtro e riempitelo di nuovo di caffè;
  • rimettete la caffettiera sul fuoco e attendete che il Caffè dello Studente sia pronto.

Il caffè dei caffè è pronto, potete consumarlo, come più vi piace freddo o caldo.

Concludo con una frase che diceva sempre mia Nonna Gina il caffè va bevuto “Bollente, Sedente e per Niente“, ovvero bollente, seduti e gratis.

 

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